La cultura dell'innovazione

 

Didattica per competenze/ prova esperta

Che cos’è?

Il progetto si prefigge di implementare la pratica della didattica per competenze nelle classi così come esplicitamente richiesto nelle Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento.

La didattica delle competenze si fonda sul presupposto che gli studenti apprendono meglio quando costruiscono il loro sapere in modo attivo attraverso situazioni di apprendimento fondate sull’esperienza. Per ottenere ciò è necessario rinnovare la didattica ordinariaselezionando i nuclei portanti del sapere, attivando le risorse cognitive, emotive, e pratiche e metodologiche del sapere, mobilitando gli studenti ed il contesto, coinvolgendoli nella consapevolezza dei prodotti e dei processi del loro apprendimento.

Le attività

Le attività si concretizzano nell’identificare i “nuclei portanti” delle materie indicandone il rapporto con le otto competenze chiave. Ciò si traduce in una programmazione di Dipartimento declinata secondo le stesse.

I Consigli di Classe individuano le competenze da sviluppare nel corso dell’anno, concordano le strategie e le esperienze da attuare per promuovere le competenze individuate, costruiscono un progetto interdisciplinare (UDA unità di apprendimento) con uno stile di lavoro comune, condividendo strategie didattiche ed esperienze da proporre alla classe, definendo modalità e tempi di prove interdisciplinari.

Infine, organizzano una prova esperta” cioè una situazione aperta, problematica e verosimile ovvero alcune esperienze “straordinarie” a carattere attivo e interdisciplinare nella quale ogni studente mobilita le competenze acquisite.

I risultati

Prova esperta

Referente Risorse umane Risorse economiche Destinatari n° e tipologia Numero e tipologia di azioni
2014-2015 Antonella Carullo  i consigli delle  classi seconde 400 ca Alunni di classe seconda Progettazione per ogni CdC di una unità di apprendimento che coinvolga più discipline ed individuazione di un prodotto finale realizzato dagli studenti dal quale si possano apprezzare le competenze acquisite dagli alunni.

Alternanza scuola lavoro

Che cos’è?

E’ un percorso formativo articolato in momenti di formazione realizzati sia a scuola sia in azienda, per sviluppare competenze previste in esito al percorso formativo.

La ricostruzione delle competenze e delle prestazioni ad esse correlate muove dall’analisi dei processi di lavoro in cui si esplica ogni agire professionale, ovunque e a qualsiasi livello: le fasi in cui si sviluppa, le risorse impiegate, i comportamenti assunti in funzione del raggiungimento del risultato.

L’istituto ha inteso avviare questa esperienza, proponendola alle classi quarte di vari indirizzi.

Le attività

Le attività prevedono percorsi biennali, a partire dalla classe quarta. Il primo anno ha valore propedeutico ed orientativo con lezioni in aula, anche con esperti esterni provenienti dal mondo del lavoro o dalle associazioni di categoria, che abbiano come obiettivi l′acquisizione di elementi normativi (normativa sulla sicurezza, elementi di diritto del lavoro), organizzativi (organizzazione aziendale, qualità), comportamentali.

Nel secondo anno l′alternanza continua il percorso in azienda nel quale gli studenti analizzano i processi produttivi e gestionali.

I risultati

Alternanza Scuola Lavoro

Referente Risorse umane Risorse economiche Destinatari n° e tipologia Numero e tipologia di azioni
2014-2015 Carullo Antonella Consiglio di classe IV BC 31 allievi della classe IV BC
  • Conclusione del percorso in orario curricolare, Il valore economico del patrimonio culturale del territorio, con la presentazione degli esiti
  • Utilizzo dei materiali prodotti dal progetto pilota
Nicolini Gilda, Maino M.Grazia Ceccato M.A.; Maino, Fortunati Finanziamento FSE 13.000 euro ca 38 studenti delle classi quarte del Les (30 hanno concluso il percorso)

25 studenti del LL,LC, LS (15 hanno concluso il percorso)

  • Conclusione dei due percorsi iniziati nell’a.s. precedente, (260 ore ciascuno): Il significato del lavoro tra norma ed etica; Comunicazione aziendale

 

ASL Progetto innovativo di Rete ASL – D.M. n. 351 del 21 maggio 2014 (finanziamenti L. 440/97) e DD 761 del 20/10/2014

Referente Risorse umane Risorse economiche Destinatari n° e tipologia Numero e tipologia di azioni
2014-2015 Nicolini G. Antonella Ceccato

Gilda Nicolini, Maria Grazia Maino, Antonella Carullo

Gruppo di lavoro formato da docenti dei licei Da Ponte, Da Vinci, Masotto, Zanella, Tron, Cotta, Valboite, IIS E.Fermi, Galilei, Duca degli Abruzzi, Fogazzaro, Lucrezio Caro, Martini, M. Belli, Corradini, De Fabris, G.G.Trissino

finanziamento USRV – Docenti dei Licei del Veneto interessati a progettare percorsi di ASL
  • Elaborazione di un progetto innovativo di ASL per i Licei
  • Predisposizione dei materiali
  • Sperimentazione di almeno alcune delle azioni previste

Istruzione Operativa ad uso dei CdC.

Scheda di progettazione.

Rubriche di competenza. i

Diario di bordo per lo studente.

Guida al project work.

Scheda di valutazione comune a tutor aziendale e scolastico.

Questionario studente entrata e uscita.

Guida per la conoscenza dell’azienda

 

 

Osservazioni e proposte

Le attività di organizzazione e di riflessione sui percorsi di alternanza scuola lavoro per i licei scontano una, al momento, insormontabile difficoltà: l’idea, purtroppo nemmeno esplicitamente dichiarata, ma di fatto sempre sottintesa, che l’asl non sia una proposta formativa veramente adatta agli studenti liceali, o, meglio, che essa sia specifica per gli istituti tecnici e professionali che in ogni caso godono di una prioritaria e in qualche caso esclusiva attenzione da questo punto di vista.


CLIL

Le attività

Clil. (Content and Language Integrated Learning) è una proposta insegnamento-apprendimento bilingue o plurilingue: la lingua straniera viene utilizzata come veicolo di apprendimento di una disciplina altra rispetto alla lingua stessa. L’apprendimento delle due discipline deve essere un processo integrato ed equilibrato: l’insegnamento della lingua straniera non deve ostacolare l’apprendimento della disciplina, secondo gli obiettivi della stessa e, contemporaneamente, va stimolato un adeguato sviluppo della competenza linguistica.

Dal 2013, su indicazione dell’USR del Veneto, il Liceo Brocchi è capofila regionale per la rete dei Licei Linguistici. L’obiettivo è la formazione dei docenti in vista della docenza secondo il metodo CLIL.


Liber in fieri

Liber in fieri Dal 2009-2010 un gruppo di docenti di storia del Liceo collabora ad un progetto di innovazione dell’insegnamento della storia. Al momento il gruppo lavora alla revisione dei materiali didattici relativi al curricolo di storia del triennio

I risultati

Liber in fieri

Referente Risorse umane Risorse economiche Destinatari Numero e tipologia di azioni
2014-2015 Molin Poldedana M.Augusta 5 docenti di storia 0

Alle famiglie (non acquistano il manuale di storia) è chiesto un contributo di 10,00 euro per le spese di fotocopie

250 alunni Progettazione ed elaborazione di moduli di storia che utilizzino materiale autentico: documenti e testi storiografici.

Adozione di una didattica sulla storia fondata sul lavoro attivo da parte degli studenti che sono chiamati a costruire e decostruire il lavoro dello storico

 

Osservazioni e proposte

Il gruppo conferma la validità didattica della scelta anche se non mancano criticità. Queste riguardano in primo luogo la sovrabbondanza dei materiali predisposti che vanno certamente snelliti soprattutto a fronte di una sensibile riduzione del monte ore in alcuni indirizzi; in secondo luogo la “povertà” iconografica del liber (scelta anche per abbattere i costi di fotocopiatura) a cui si cerca di ovviare utilizzando la rete (peraltro non sempre disponibile; in terzo luogo risulta necessario motivare con particolare cura le classi poiché il lavoro proposto richiede da parte loro un forte impegno e deciso senso di responsabilità.


FAI scuola con noi

Le attività

  • Apprendisti Ciceroni. Il progetto “Apprendisti Ciceroni” è promosso dal FAI di Bassano del Grappa per la sua Festa di Primavera, in collaborazione con le scuole del comprensorio. Lo scopo è di promuovere la conoscenza dei beni artistici e storici della città, coinvolgendo nel contempo in modo attivo studenti di scuola superiore, che per l’occasione si trasformano in vere e proprie guide turistiche. Gli studenti, preferibilmente appartenenti alle classi centrali, individuati dai coordinatori di classe, seguono un percorso di formazione, tenuto dal Fai, a conclusione del quale sono in grado di tenere una visita guidata ai principali monumenti della città

I risultati

FAI scuola con noi

Referente Risorse umane Risorse economiche Destinatari Numero e tipologia di azioni
2014-2015 Marco Nicolini 3 docenti interni, un esperto esterno (prof. Flavia Casagrande) 665 euro 35 studenti,

Cittadinanza

FAI scuola con noi

Mese di febbraio: studio del materiale (a cura del Fai)

4 marzo pomeriggio: primo sopralluogo (lezione sul posto) all′Istituto Pirani, il sito la cui visita guidata è stata assegnata agli studenti Brocchi, presenti ancora la prof.ssa Casagranda, studenti e docenti.

17 marzo, pomeriggio: in due turni, prova generale con simulazione, da parte degli apprendisti ciceroni, dell′attività di guida, presenti i docenti (che verificano) e gli studenti.

Domenica 22 marzo, tutta la giornata, dalle 8.00 (registrazione) alle 18: visita guidata da parte degli apprendisti ciceroni alle diverse centinaia di persone intervenute all′iniziativa.

 

Osservazioni e proposte

Fai scuola con noi. Gli obiettivi della parte realizzata (conoscenza storia locale, consapevolezza civica, competenze sociali e organizzative) sono stati pienamente raggiunti.

Tra i punti di forza, la grande motivazione e soddisfazione personale degli studenti coinvolti, data l′esperienza ricca di senso e promotrice di valorizzazione (del patrimonio) e autovalorizzazione (della persona agente). Una criticità è stata causata dal grande afflusso di persone, che ha determinato confusione nelle fasi iniziali la domenica, e che tuttavia dopo breve tempo docenti e studenti sono stati in grado di gestire.


Classici contro

Le attività

  • L’iniziativa ha l’obiettivo di far interloquire gli studenti, la città, i suoi luoghi storici e significativi, le istituzioni, nel tentativo, come Omero e Tucidide, come Virgilio e Tacito di indagare le cause più profonde, i sentimenti e le passioni, gli effetti terribili e insostenibili della guerra nella vita degli uomini e dei popoli, i significati veri o presunti. Consiste nella realizzazione di 2 interventi in città con coppie di relatori di spicco (un classicista e un intellettuale) con interventi musicali/azioni teatrali/letture di studenti e docenti del liceo nella sede del Museo Civico di Bassano e di palazzo Roberti.

I risultati

Classici contro

Referente Risorse umane Risorse economiche Destinatari Numero e tipologia di azioni
2014-2015 Antonella Carullo 9 docenti interni (Carullo, Gobbato, De Antoni, Tobaldin, Marchese, Roman, Taglioli, Bavaro, Gnesato); 5 docenti esterni (Alberto Camerotto, Stefano Maso, Andrea Casellato Università di Venezia; Fernandelli Università di Trieste, Alberto Banti università di Pisa) All′interno della scuola: classi 3ac (21 studenti), 3bc (20 studenti circa), 4bc (26 studenti), 4ac (1 studentessa); 4 linguistico ( 13 studenti), 5bc e 5ac ( 15 studenti circa), 2ac (una decina di studenti), 10/15 docenti; la cittadinanza: 132 persone con biglietto prenotato per   Ca′ Erizzo, 28 marzo, circa 130 persone presso la libreria Roberti e il Museo Civico nella giornata del 16 aprile. All′interno del progetto regionale sono state coinvolte come spettatori o attori circa 10.000 persone secondo le stime del prof. Alberto Camerotto, Ca′ Foscari, che ha organizzato il progetto conferenza stampa trasmessa sui media locali

sabato 28 marzo alle ore 17.30 presso l′oratorio di Ca′ Erizzo rappresentazione teatrale   “Giorni di sangue ho passato a combattere”. La sua riduzione e adattamente per copione cinematografico vince il concorso nazionale “1914-2014 un anno lungo secolo” e verrà prodotta come cortometraggio.

Attuazione della giornata bassanese di Classici contro il 16 aprile : primo intervento a Libreria Roberti – ore 17.00 tenuto da Stefano Maso (Ca′ Foscari Venezia), Le memorie dal fronte di Marco Aurelio e La nazione in guerra di Alberto Banti. Gli studenti partecipano con drammatizzazioni e canzoni.

Secondo intervento al Museo Civico – ore 20.30, Marco Fernandelli (Università di Trieste) La patria perduta di Enea; Alessandro Casellato (Ca′ Foscari Venezia), La guerra di Piero (Piero Calamandrei e la guerra). Gli studenti aprono e chiudono con drammatizzazioni e coreografie. Raccolta e digitalizzazione del materiale prodotto per pubblicizzare e conservare l′esperienza: redazione del copione per l′annuario Quaderni del Brocchi, preparazione di un archivio fotografico per il link creato da Ca′ Foscari, redazione di comunicati stampa.

 

Osservazioni e proposte

Esperienza molto positiva e adatta a coniugare lo studio delle letterature classiche con la creatività e il senso civico; la sua realizzazione è andata anche al di là degli obiettivi che ci eravamo proposti, ponendoci all′attenzione della stampa e gratificando ragazzi di più classi che hanno lavorato insieme con modalità inedite; gli elementi di criticità sono dovuti alla sua articolazione estremamente impegnativa, anche in termini orari: per la stesura dei materiali e i laboratori teatrali la coordinatrice ha impegnato moltissimi pomeriggi, nei quali erano coinvolti anche gli studenti, così come per l′organizzazione che ci pone in rete con una realtà molto vasta e variegata; in particolare è stato necessario adattare le scelte antologiche alle disponibilità orarie dei relatori accademici, che hanno subito delle variazioni in corso d′opera. E′ un progetto di grande impegno che richiede un gruppo coeso, una forte collaborazione, un monitoraggio costante.


Certificazione di latino Probat

Le attività

L’iniziativa ha la finalità di allargare l’esigenza di una certificazione delle competenze ricettive anche alla didattica e all’apprendimento della lingua latina, utilizzando una metodica già ampiamente diffusa a livello delle lingue moderne con ente certificatore esterno, cui si aggiunge la volontà/possibilità di dare seguito all′esperienza iniziata lo scorso anno, di concerto con il Liceo Trissino di Valdagno e riconosciuta dall′USR e dalle tre università coinvolte (Padova Verona Venezia) per un riconoscimento nazionale e internazionale della certificazione sperimentata nella nostra scuola.

I risultati

Certificazione di latino – PROBAT

Referente

Risorse umane

Risorse economiche

Destinatari

Numero e tipologia di azioni

2014-2015

Antonella Carullo

8 docenti interni, 8 docenti esterni

3624,50

I destinatari per il liceo Brocchi sono stati 657 studenti.

2AL,BL,CL,DL, 2ASU e BSU Livello base A1 per un totale di 158                                                                                                                                                                                                                          2AC, BC,AS,BS,CS 3ASU;BSU 4ASU,BSU, 5ASU,BSU livello base A2 per un totale di 239 studenti; 4AC,BC,AS,BS,CS, 5AC,BC,AS,BS,CS,DS livello intermedio B1 e B2 per un totale di 260 studenti.

Studio e predisposizione delle prove attraverso una serie di incontri di gruppo e sottogruppo tra gli 8 docenti del Liceo

Stipula dell’accordo di rete tra tre Licei

Presentazione del progetto negli incontri di dipartimento;

Allestimento e somministrazione delle prove; Correzione delle prove e invio dei risultati in percentuale al prof. De Paolis per il convegno nazionale a Roma della Cusl in data 6 giugno

Osservazioni e proposte

Alcuni obiettivi sono stati pienamente raggiunti, quali la messa a punto di prove scientificamente convincenti, la somministrazione senza intoppi a un numero elevato di studenti (657 in 28 classi), il risultato soddisfacente (61% di certificati), la produzione di un protocollo d′intesa tra i tre licei, la collaborazione fattiva dell′USR e i contatti con l′università di Venezia e Padova e con la Cusl.

La certificazione Probat è uno strumento potenzialmente molto efficace nel riconoscimento pubblico delle competenze in lingua latina, ma dopo un biennio di sperimentazione è essenziale che gli enti con cui sono entrata in contatto ( l′università e la Cusl) la rendano spendibile attraverso forme di accreditamento. Non è riproponibile a mio parere come prova interna, perchè ha suscitato l′insofferenza di alcuni ( peraltro pochissimi colleghi) e il suo scopo è riattivare l′attenzione verso un sapere, non creare disagio. Il prossimo obiettivo è farne una prova esterna spendibile in più ambienti, di studio e (perchè no?)di lavoro, riconosciuta a livello nazionale.